Sostegno a un maggiore attivismo militare del Giappone in chiave anticinese: questo in sintesi il messaggio trasmesso ieri dal presidente delle Filippine Benigno Aquino al primo ministro giapponese Shinzo Abe.
I due si sono incontrati a Tokyo e per le Filippine un passo del genere deve anche essere letto alla luce della storia e dell’aggressione giapponese subita durante la II Guerra mondiale.
Cambiati gli scenari, ora Giappone e Filippine si trovano ad affrontare l’espansionismo cinese e i tentativi di Pechino di portare avanti una serie di rivendicazioni territoriali che allargherebbero la sua sovranità marittima.
Di questo hanno parlato Abe e Aquino con quest’ultimo che ha riconosciuto a Tokyo di aver migliorato progressivamente le relazioni con Manila nel corso degli ultimi 50 anni.
Sotto la spinta di Abe, il Giappone sta aumentando le proprie capacità militari con lo scopo di giocare un ruolo più attivo a livello regionale e globale. Sia Abe che Aquino hanno comunque sottolineato la volontà di far valere innanzitutto il diritto internazionale e la diplomazia nel loro confronto con la Cina.