Raid aerei sono stati condotti ieri dall’aviazione statunitense contro Raqqa, la capitale dell’autodichiarato califfato dell’Isis, in Siria. Secondo varie fonti, i raid hanno causato la morte di un numero imprecisato di membri dell’Isis.
Quest’ultima nel frattempo sta però conducendo diverse operazioni offensive sia in Iraq che in Siria, e nei giorni scorsi ha diffuso un video in un cui mostra l’uccisione di 25 soldati siriani davanti le rovine di Palmira per mano di un gruppo di minorenni.
A conferma del caos che regna in Siria, più a ovest, i militari siriani fedeli al presidente Bashar al-Assad sono invece entrati a Zabadani, città al confine con il Libano. Zabadani è considerata strategica perché sovrasta la più importante via di comunicazione tra Damasco e Beirut e finora era stata controlla da gruppi ribelli non-Isis. Nell’operazione, i militari siriani sono stati sostenuti da guerriglieri di Hezbollah, il gruppo politico-militare libanese.