MALI – Sono 14 i mausolei di Timbuctu ricostruiti a tre anni dalla loro distruzione per mano dei gruppi jihadisti che avevano preso il controllo della storica città maliana e di tutto il nord del paese. La ricostruzione è stata finanziata dall’Unesco e realizzata da operatori locali.
L’intera città di Timbuctu è considerata patrimonio dell’umanità sia per le sue opere architettoniche sia per le biblioteche che ospita, legate alla grande tradizione culturale di questo antico centro carovaniero.
Durante il periodo di occupazione della città, i combattenti jihadisti hanno vandalizzato e distrutto moschee e mausolei considerati non rispondenti all’ortodossia islamica; hanno anche bruciato un numero imprecisato di antichi manoscritti.
Celebrando la ricostruzione dei mausolei, il capo dell’Unesco, Irina Bokova, ha ricordato che la distruzione del patrimonio culturale è considerata un crimine di guerra e che, per questo motivo, la stessa Unesco ha chiesto l’intervento della Corte penale internazionale.