Divisi o uniti? L’annuncio della morte del Mullah Omar, leader dei talebani in Afghanistan, è statro seguito dalla nomina del sostituto, nella persona di uno dei suoi più stretti collaboratori, Mullah Akhtar Mohammad Mansour. Gli ultimi sviluppi hanno anche portato al rinvio di una seconda sessione di colloqui di pace.
La domanda che molti osservatori si stanno ponendo, è se questa nomina sia davvero condivisa o se rischia di accendere divisioni in seno ai talebani; una situaizone che essere letta alla luce dell’estendersi dell’influenza dello Stato islamico anche in Afghanistan, dove alcuni capi militari talebani hano cambiato appunto schieramento passando dalla parte del cosiddetto Califfato.
Intanto, il ministro degli Esteri del Pakistan, che sta mediando i colloqui di pace, ha diffuso una nota in cui dice che “il Pakistan e gli altrui paesi amici dell’Afghanistan auspicano che i talebani aderiscano agli impegni presi nell’ambito dei colloqui di pace, con l’obiettivo di giungere a una pace duratura”.