Con una mossa, da molti osservatori considerata a sorpresa, la Russia ha annunciato di aver cominciato il ritiro della “parte principale” delle sue truppe stanziate in Siria. L’ordine è arrivato direttamente dal presidente russo Vladimir Putin secondo cui gli obiettivi della missione sono stati ampiamente raggiunti; nella stessa nota firmata da Putin si sostiene che il ritiro avviene in accordo con il capo di Stato siriano Bashar al-Assad.
La Russia aveva avviato le sue operazioni militari in Siria lo scorso settembre e grazie al suo sostegno le truppe fedeli ad Assad sono riuscite a ripredendere il controllo di diverse regioni del paese per una superficie che la stessa Mosca ha stimato in 10.000 chilometri quadrati.
Non è chiaro quanti uomini la Russia lascerà nelle sue due basi in Siria, ma secondo vari osservatori appare chiaro come resteranno in Siria armi sofisticate come i sistemi di difesi aerea predisposti in questi mesi. Mosca dispone attualmente di una base aerea a Hmeimim, vicino Latakia, e di una base navale a Tartus.