“L’Europa, gli Stati Uniti e altri Paesi hanno la responsabilità dell’attuale situazione in Libia”: così, placidamente durante il suo tour in Tunisia, il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato una bordata contro l’intervento militare che nel 2011 mise fine al regime di Muammar Gheddafi in Libia ma che fu voluto soprattutto dal suo predecessore Nicolas Sarkozy.
Parlando davanti all’Assemblea parlamentare tunisina, il capo di Stato francese ha criticato ora quell’intervento, pur affidando a più soggetti la condivisione della responsabilità. Una responsabilità legata alla presunzione di “volersi sostituire alla sovranità del popolo per decidere del suo stesso futuro”.
Prima di partire alla volta di dakar, seconda tappa del suo tour in Africa, Macron ha ancora sottolineato che “è sbagliata l’idea di regolare la situazione di un Paese in maniera unilaterale e militare”.