Donald Trump ha chiesto di più ai suoi alleati della Nato, in particolare di destinare il 4% del rispettivo pil alle spese per la difesa, quindi anche agli armamenti. Senza lesinare critiche alla Germania – etichettata come Paese in qualche modo succube della Russia – il presidente statunitense ha invitato l’Europa ad assumersi maggiori responsabilità in fatto di difesa e a ridurre i costi che graverebbero attualmente sui contribuenti statunitensi.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, non ha commentato le dichiarazioni di Trump, si è limitato a dire che il primo obiettivo dovrebbe essere di raggiungere l’attuale obiettivo del 2%.
Le posizioni assunte da Trump nella riunione Nato di Bruxelles sono arrivate a una settimana da quella che sarà la prima riunione tra lo stesso Trump e il presidente russo Vladimir Putin; i due si incontreranno infatti a Helsinki.
Il target del 2% finora è stato raggiunto soltanto da cinque dei 29 membre della Nato: Stati Uniti, Grecia, Estonia, Regno Unito e Lettonia. Altri Paesi come Polonia e Francia sono però prossimi all’obiettivo.