Con la firma della Nigeria, ma anche quella del Benin – ed è stata inoltre annunciata la ratifica da parte dell’Algeria – ma marcia per la prima tappa dell’Area di libero scambio continentale (AfCFTA) si può dire conclusa. Ora sono infatti 53 su 54 i Paesi che hanno firmato l’accordo che dovrà portare all’area di libero scambio più grande al mondo. Unino Paese a non aver firmato resta a questo punto l’Eritrea.
Ambizioso l’obiettivo: quello di spostare le attuali direzioni degli scambi commerciali e di aumentare i traffici intra-africani secondo le prospettive disegnate nell’Agenda 2063 dell’Unione Africana.
La firma della Nigeria, la più grande economia continentale, era stata annunciata nei giorni scorsi; ieri il presidente Muhammadu Buhari ha effettivamente apposto la sua firma al documento di adesione nel corso del vertice dell’Unione Africana tenuto a Niamey, in Niger, che ha sancito la nascita ufficiale della nuova area di libero scambio.
Secondo l’Unione Africana, la nuova area di libero scambio consentirà di aumentare del 60% gli scambi intra-continentali entro il 2022; attualmente solo il 16% dei commerci internazionali all’interno del continente avviene tra Paesi africani.