Fine dell’autonomia per la regione del Kashmir amministrata dall’India. Questa la decisione presa da New Delhi che da giorni ha anche chiuso reti telefoniche e internet mentre per le strade delle città circolano in pattuglia migliaia di soldati.
La revoca dello statuto di autonomia speciale non ha finora aperto la strada a proteste di piazza ma certo è ancora presto per fare delle valutazioni. Le autorità indiane hanno anche proceduto all’arresto di diversi leader locali.
La regione del Kashmir è divisa tra India e Pakistan (con la Cina che ne controlla una piccola parte) e entrambi i Paesi ne rivendicano l’intera sovranità. Una situazione che ha portato in passato a scontri aperti e conflitti e che oggi costituisce un nervo scoperto nelle relazioni tra i due vicini.
Sul lato indiano, spinte separatiste sono state sempre presenti e sono migliaia le persone che nel tempo hanno perso la vita. La revoca dell’articolo 370 che garantiva ampia autonomia cambia ora le carte sul tavolo.